Ernesto vive un rapporto ormai logoro con la moglie depressa, il suo taxi è teatro di storie che si intrecciano a un delitto nella Roma "bene". La vittima è uno scultore di fama internazionale, pochissimi avevano accesso allâappartamento dove viene ritrovato cadavere e nessuno ha un movente valido per torturarlo a morte. Lâispettore Paolo Proietti, a capo dellâindagine, intuisce che sta per scatenare un vespaio. La veritĂ lo lascerĂ schifato, esausto e fragile come mai un poliziotto dovrebbe sentirsi. Ă un malessere che conosce fin troppo bene, lo rivive negli incubi che lo angosciano a quattordici anni di distanza da un caso in cui si è lasciato coinvolgere troppo. Ernesto e Paolo sono fratelli senza un filamento di DNA in comune, condividono tutto fin dal giorno in cui si sono incontrati sui banchi delle scuole superiori. Tutto, tranne un segreto che ciascuno nasconde allâaltro: il poliziotto per non giocarsi il distintivo, il tassista perchĂŠ è impossibile confessare al suo amico cosa lo torturi da giorni. Il silenzio viaggia nel mondo degli artisti malati, viziati e viziosi, e in quello dei ricordi che fanno male da morire, nella paura di non essere piĂš abbastanza o di non averci provato a sufficienza, protegge i mostri e offende gli innocenti. Si spezzerĂ , poi, nella voce di una giustizia sommaria che non regala pace o reale assoluzione dai peccati, ma dignitĂ a quanti sono costretti a macchiarsi le mani di sangue.
Š2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont