Giorgio Martinengo riesce a trovarsi lavoro anche durante un pranzo di Natale con i parenti. Tutta la famiglia, che di rado si riunisce al completo. La famiglia di Giorgio non si ama come tante altre al mondo e quando la magna Luisa, sua zia, gli propone unâindagine patrimoniale su suo marito, quellâidea in Giorgio si rafforza. Livio Baudino, lo zio mandrogno, il parente acquisito un poâ spaccone, ha messo Betesio, lo zio matto, in una costosa e prestigiosa casa di cura a San Costantino Belbo, piccolo comune della Langa. La retta è alta ma Livio Baudino non si fa il minimo scrupolo e oltre ad accollarsi quella spesa riesce a condurre uno stile di vita sontuoso. E senza toccare le finanze di famiglia. Questo inquieta magna Luisa e incuriosisce Giorgio che accetta. Poco tempo dopo, è contattato da una ditta di Alba, lâEno Drink, specializzata in bevande isotoniche e bibite a base di mosto non fermentato, una derivazione dellâindotto dallâinflazionato mercato vinicolo. Giacosa, il titolare, sospetta che il suo braccio destro, il giovane e ambizioso Derek Bosso, conduca il doppio gioco con una ditta concorrente. Un ingaggio classico per Martinengo che grazie alla sua esperienza non trova particolarmente difficile da eseguire. Le cose cominciano a prendere una piega amara quando sembra che il contatto di Derek Bosso con la concorrenza sia lâaffascinante Melissa Pozzo, moglie di Alessandro Baudino, il fratello minore di Livio Baudino, il quale grazie anche al suo supporto, ha appena avviato una societĂ che si occupa delle stesse bevande della Eno Drink. Come se non bastasse, è proprio Alessandro Baudino a cercare Giorgio e ingaggiarlo per indagare sulla presunta infedeltĂ della moglie e il tutto mentre le indagini su Livio portano a societĂ sospette e a una cooperativa di Canelli in odor di caporalato. Intanto, durante un torrido settembre, si preparano le vendemmie. Indagini multiple, grane di famiglia, mafie dallâest e lâaiuto di un outsider dai modi spicci e le mani pesanti attendono Martinengo e sarĂ tutto piĂš difficile.
Š2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont
Fabrizio Borgio nasce prematuramente nella cittĂ di Asti il 18 giugno 1968. Appassionato di cinema e letteratura, affina le sue passioni nellâadolescenza iniziando a scrivere racconti. Trascorre diversi anni nellâEsercito. Lasciata lâuniforme, bazzica gli ambienti artistici astigiani, segue stage di sceneggiatura con personalitĂ del nostro cinema, tra cui Mario Monicelli, Giorgio Arlorio e Suso Cecchi dâAmico. Collabora proprio come sceneggiatore e soggettista assieme al regista astigiano Giuseppe Varlotta. La fantascienza, lâhorror, il mistero, il fantastico "tout court", gialli e noir sono i generi che maggiormente lo coinvolgono e interessano ma non si pone paletti di sorta nella sua scrittura. Nel 2014 esce Vino rosso sangue, il primo noir che vede protagonista lâinvestigatore privato Giorgio Martinengo cui seguono Asti ceneri sepolte, Morte ad Asti (Menzione dâonore al festival Giallo Garda 2018), La Ballata del Re di Pietra (2019) e Panni sporchi per Martinengo (2020).