âIl verde mangia tutto, opprime tutto in maggio. Lâautunno, il solo autunno, Ăš il colorista per eccellenzaâ ⊠In una Firenze ottocentesca, brulicante di frenesia e di giardini, la contessina Ada Adami e il principe di Fossato intrattengono unâamicizia fatta di galanterie e tenerezza. Ma sarebbe troppo banale, se tale situazione non avesse un potenziale esplosivo degno di un grande romanzo (che, a detta di Ida Baccini in persona, si colorirĂ infatti di eroine, seduttori, vittime e tiranni). âCon lâoro o con lâamore?â Ăš senzâaltro uno dei testi piĂč rappresentativi dellâinventiva narrativa e del gusto manzoniano della celebre autrice de âLe memorie di un pulcinoâ. BisognerĂ soltanto decidere se innamorarsi maggiormente della protagonista o di Firenze, sempre sullo sfondo come muta comprimariaâŠ
Ida Baccini (1850-1911) nasce a Firenze da una famiglia di ideali irredentisti. Dopo unâinfanzia trascorsa fra Genova e Livorno, nel 1865 torna finalmente nella cittĂ natale, sposandosi con lo scultore Vincenzo Cerri e iniziando anche a lavorare come maestra. Rimasta molto delusa dallâimpermeabilitĂ del sistema scolastico alle innovazioni pedagogiche, a partire dal 1877, separatasi dal marito, si dedica a tempo pieno alla stesura di testi per lâinfanzia (attivitĂ che la porta a pubblicare, negli anni, oltre un centinaio di opere). Ottenuta la fama con âLe memorie di un pulcinoâ, inizia a collaborare con periodici di successo come La Nazione e Fanfulla della domenica, arrivando, nel 1884, a dirigere la prestigiosa rivista Cordelia, di cui terrĂ le redini fino alla morte. Nel 1895, inoltre, fonda il Giornale dei Bambini. Fra le sue moltissime opere, si possono citare âDal salotto alla chiesaâ (1890), âFeste azzurreâ (1894), âI tre scudieri di Orlandoâ (1904) e âLezioncine di cose usualiâ (1896).