Italia, fine Ottocento. La famiglia Navarra è in declino. Possiedono una zolfara che però, ormai, produce solo debiti. Non pagati, i lavoratori della zolfara decidono di ribellarsi e cominciano a progettare uno sciopero che metta i Navarra definitivamente in ginocchio. È l'inizio di un romanzo, adattato da Giovanni Verga da un suo stesso testo teatrale, con cui lo scrittore siciliano racconta l'Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento, un periodo in cui il passato delle vecchie strutture sociali e il futuro della rivoluzione tecnologica si scontrano duramente.
Giovanni Verga (1840—1922) è considerato uno dei padri della letteratura italiana. Massimo esponente della corrente letteraria del verismo e autore di racconti, testi teatrali e romanzi, ha raccontato con estremo realismo le condizioni di vita delle classi meno agiate. Le sue opere, tra le quali ricordiamo 'I Malavoglia', 'Mastro Don Gesualdo' e 'Rosso Malpelo', hanno ispirato anche il cinema italiano del Novecento, in particolare registi neorealisti come Vittorio de Sica e Roberto Rossellini.