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Garofani rossi

Hörbuch


Lo scenario inizialmente serale (topos del fantastico) Ăš complice perfetto dell’ambiguitĂ  che lo scrittore vuole creare. Non Ăš caso la novella Ăš collocata in questo momento del giorno, che favorisce una sorta di dormiveglia, durante il quale Ăš difficile individuare la linea di demarcazione tra realtĂ  e fantasia: "la notte incombe sullo spirito, conquista la fantasia e concede all’immaginazione le piĂč strane visioni" afferma il narratore-protagonista di Garofani rossi. Un’oscuritĂ  non solo reale ma metaforica, mentale, insomma che spegne la luce della ragione e getta ombra sull’attendibilitĂ  di ciĂČ che il protagonista giura d’aver "visto e udito". Eppure il suo ricordo Ăš preciso. D’altronde tale esigenza di precisione del narratore Ăš topica della scrittura fantastica, aiuta il lettore a ricomporre i pezzi della storia nella sua investigazione del mistero.

Salvatore Di Giacomo Ú stato un poeta, drammaturgo e saggista italiano. Fu autore di notissime poesie in lingua napoletana (molte delle quali poi musicate) che costituiscono una parte importante della cultura popolare partenopea. È molto apprezzato come novelliere nero.

Insieme ad Ernesto Murolo, Libero Bovio e E. A. Mario Ăš stato un artefice della cosiddetta epoca d'oro della canzone napoletana. Si iscrisse alla facoltĂ  di medicina, ma smise subito di frequentarla per dedicarsi al giornalismo e alla letteratura. Fu qualche mese in Germania, di dove mandĂČ al «Corriere del mattino» varie novelle fantastiche, che ricordavano i racconti romantici tedeschi ma anche le novelle della scapigliatura. Autore di volumi eruditi (Cronaca del teatro San Carlino, 1891), fu narratore discontinuo, ma dai tratti estremamente delicati e toccanti: Minuetto settecentesco (1883), Pipa e boccale (1893), Novelle napolitane (1914), L’ignoto (1920).