Pubblicato a puntate sul giornale Fanfulla (1873), "I ragazzi grandi" Ăš un impietoso ritratto del neonato Regno dâItalia, sottoposto alla spinta centrifuga degli interessi personali, miopi ed egoisti, di una classe politica che sta imparando a reinventarsi nella nuova situazione. Personaggi come Federigo e Clarenza, Emilia e Mario, Leonetto e la marchesa Sorbelli, rappresentano tutti, a proprio modo, una declinazione dellâambizione piĂč sfrenata. Col tono tipico di Collodi â che gioca, qui, con un mondo di "adulti" che conosce fin troppo bene â la storia si dipana in varie direzioni con fare rocambolesco, trasmettendo a chi legge lâistintiva sensazione che nulla, a conti fatti, meriti poi tutto questo penoso sforzo...
Carlo Lorenzini (1826-1890) nasce a Firenze in una famiglia di basso ceto. Studia grazie allâaiuto economico dei marchesi Ginori (per cui entrambi i genitori lavorano) e, dopo qualche anno in seminario, nel 1844 inizia a lavorare come commesso nella libreria Piatti. Inizia intanto, giovanissimo, a pubblicare i primi articoli per LâItalia musicale. Prende parte da volontario sia alla Prima che alla Seconda Guerra dâIndipendenza, affermandosi come critico, giornalista e scrittore. Nel 1883, dopo averlo pubblicato a puntate sul Giornale per i bambini, dĂ alle stampe il suo capolavoro, "Le avventure di Pinocchio". Tradotto in piĂč di trecento lingue, "Pinocchio" Ăš anche lâopera italiana piĂč letta al mondo, nonchĂ© il libro piĂč tradotto di sempre dopo "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-ExupĂ©ry. Collodi â pseudonimo tratto dal paese dâorigine della madre â ha goduto in vita di enorme fama, pubblicando anche altre opere come "Il regalo di Capo dâAnno" (1884) e "Lâonore del marito" (1870).