Pubblicato nel 1881 da unâancora venticinquenne Matilde Serao, "Cuore infermo" non è soltanto il suo primo romanzo, ma anche la piĂš chiara testimonianza del suo valore come scrittrice. Con una cura per il dettaglio psicologico e un profondo amore per la propria terra, la grande autrice partenopea assembla sapientemente i tasselli di una storia dâamore contrastata, vissuta fra Napoli, Sorrento e Castellammare di Stabia. Protagonisti di questo gioco alla seduzione sono Marcello e Beatrice: dapprima rifiutato da questâultima, Marcello riuscirĂ a indurre in Beatrice una forte gelosia, cosĂŹ da coronare il proprio idillio sentimentale. Immersi nella frizzante vita sociale di una decadente aristocrazia in villeggiatura, i due portano avanti un rapporto reso complicato dalla salute cagionevole di Beatrice. Ritiratasi a Sorrento per guarire, la donna viene convinta da alcune amiche a partecipare alla festa che si terrĂ a Castellammare: i colpi di scena sono sempre lĂŹ, dietro lâangolo, pronti a far deflagrare la situazione...
Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al "Capitan Fracassa" e conoscendo il futuro marito Edoardo Scarfoglio. SarĂ con lui, quindi, che coronerĂ lâambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione â da cui nasceranno quattro figli â i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarĂ Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dĂ vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al Premio Nobel per la Letteratura.