La vita scorre serena e immutabile a Saumur. Mentre l'avaro père Grandet, ex bottaio e vignaiolo, è impegnato ad arricchirsi, sua moglie e sua figlia conducono una vita nascosta, sempre impegnate in occupazioni consone e noiose, mentre su tutti vigila la Grande Nanon, la fedele serva di casa. Due famiglie, i Cruchot e i Des Grassins, si contendono però la mano di Eugénie, che del resto è destinata a diventare una ricca ereditiera, quando all'improvviso da Parigi arriva il cugino Charles. Eugénie se ne innamora perdutamente e la sua vita cambia: la ragazza ingaggia una battaglia contro l'avarizia del padre, nel tentativo di compiacere il cugino il più possibile. Opera intensa, in cui un profondo sentimento di disillusione finisce per prevalere su quello dell'amore, "Eugénie Grandet" è considerato il migliore dei romanzi di Balzac nella serie "Scene della vita di provincia".