La Danza degli gnomi è un libretto leggero, piacevole e sereno, che raccoglie dodici fiabe, scritte per il Corriere dei Piccoli. Sono racconti che riappacificano lâuomo con la natura e lâordine delle cose. Il mondo delle creature magiche, delle fate e degli gnomi, il mondo dove gli animali parlano e dalle cui borse esce sempre oro, rappresenta il metodo allegorico di un meritevole servizio morale. In queste tenere novelle, principi e principesse, figli e figliastri vengono compensati o puniti secondo giustizia ed equitĂ , senza mercenari sconti di castigo. Qui vale la regola della correzione e della riabilitazione, ma non quella del raggiro e dellâignoranza. Gli eroi di queste avventure sono anime candide, temerarie, che lottano per lâaffermazione di sĂŠ e per la vittoria dellâonestĂ . Oppure sono attori complessi, nati nellâerrore, evoluti nel bene. Lâinsegnamento comune è quello virgiliano che lâamore vince tutto, che câè possibilitĂ di redenzione e che lâastuzia e lâintelligenza vanno adoperate con giustificazione.
Guido Gustavo Gozzano è stato un poeta e scrittore italiano.Il suo nome è spesso associato alla corrente letteraria post-decadente del crepuscolarismo. Nato da una famiglia benestante di Agliè, inizialmente si dedicò alla poesia nell'emulazione di Gabriele D'Annunzio e del suo mito del dandy. Successivamente, la scoperta delle liriche di Giovanni Pascoli lo avvicinò alla cerchia di poeti intimisti che, poi, sarebbero stati denominati "crepuscolari", accomunati dall'attenzione per "le buone cose di pessimo gusto". MorÏ a soli 32 anni di tubercolosi polmonare. Alla tubercolosi, che lo afflisse fin dal 1904, è collegato un viaggio in India nel 1912, intrapreso con la speranza di trovare nel clima di quel Paese un sollievo alla sua malattia. Durante il suo soggiorno in India scrisse una serie di articoli, raccolti nel volume postumo Verso la cuna del mondo. PiÚ importanti le sue raccolte in versi: La via del rifugio e I colloqui. Il mondo da lui descritto è quello provinciale, piccolo-borghese, visto con amore, ma allo stesso tempo con un certo distacco ironico.