Demetrio Pianelli

Milano, fine Ottocento. In una città che si trasforma tra nuovi palazzi e vecchie osterie, si consuma una storia di dovere, sacrificio e riscatto che ha per protagonista un uomo comune, un eroe negativo la cui bontà è più forte di ogni sventura. Quando suo cognato, l'incostante e frivolo Cesarino, si toglie la vita per debiti, lasciando la famiglia nella miseria e nello scandalo, Demetrio Pianelli si trova suo malgrado a raccogliere i cocci di un'esistenza fallita. Impiegato umile, goffo e di animo retto, assume su di sé il peso di un debito non suo e la responsabilità di provvedere alla cognata Beatrice e ai suoi nipoti.

In un'atmosfera grigia e quotidiana, fatta di uffici polverosi, modeste pensioni e soffitti borghesi, Demetrio combatte una silenziosa battaglia contro la povertà, il pettegolezzo e un sentimento inatteso e scomodo che nasce nel suo cuore: un amore tenero e proibito per Beatrice.

Con uno stile asciutto e un realismo che non indulge al melodramma, Emilio De Marchi ci consegna il ritratto indimenticabile di un uomo onesto travolto dalle avversità. "Demetrio Pianelli" è un romanzo sulla dignità ostinata della piccola borghesia, sull'etica del dovere e sulla bellezza nascosta delle vite apparentemente banali. Un classico della letteratura italiana che, nella sua profonda umanità, parla al nostro presente più di quanto possiamo immaginare.