Questi racconti non sono stati scritti solo per i bambini.
Recano con sé infatti un notevole valore etico, che riflette, la filosofia della realizzazione di sé, alla base della cultura indù.
Sono stati utilizzati da tempo immemorabile, dai migliori maestri dell'India, come mezzo per costruire le personalità dei giovani. Servono, infatti, come libri di formazione in India sin dalla remota epoca vedica.
I bambini indù familiarizzano con queste storie sin da piccoli, e sono addestrati a rispondere alle domande, scelte in base alla loro età per far maturare le loro facoltà mentali.
Tramite un gioco divertente, in cui devono rispondere ai quesiti proposti, i ragazzi e le ragazze, imparano a concentrare la loro attenzione; sono portati a controllare i propri pensieri ed emozioni.
Si rendono conto quindi dell'ideale suggerito dal saggio Vidura nel Mahabharata: "Cercate di conoscere voi stessi attraverso voi stessi, mantenendo la mente, l'intelletto e i sensi, sotto controllo. Poiché tu stesso sei il tuo miglior amico e il tuo peggior nemico. "