Primo romanzo di una mai realizzata trilogia del Melagrano, "Il fuoco" fu pubblicato con grande successo nel 1900. Il mito del Superuomo trova qui la sua più compiuta espressione: Stelio Effrena, il Superuomo-artista, cosciente dei suoi diritti di individuo eccezionale, si vede riconosciuto come tale anche dagli uomini comuni, a lui subordinati per procurargli piacere e permettergli di creare un'opera d'arte superiore. A questo tema dell'ardore creativo e della potenza distruttrice si intrecciano poi i motivi voluttuosi e malinconici di Venezia e della Foscarina, la donna da lui amata, in un contrasto che accentua il fascino di un'opera che Henry James acutamente definì «splendida accumulazione di materiali». Tutto concorre a far pensare che le pagine del romanzo siano una cronaca sottotraccia dell'amore di cui tutti all'epoca parlavano, l'amore cioè tra l'uomo e la donna più famosi di quel tempo: Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse.
Laudi : Maia - Elettra - Alcyone - Merope - Asterope
D'Annunzio Gabriele
bookLe vergini delle rocce
D'Annunzio Gabriele
bookL'innocente
D'Annunzio Gabriele
bookVersi d'amore : Canto nuovo - Intermezzo di rime - Isaotta Guttadauro - Elegie romane - Poema paradisiaco
D'Annunzio Gabriele
bookGiovanni Episcopo
D'Annunzio Gabriele
bookLa figlia di Iorio
D'Annunzio Gabriele
bookIl trionfo della morte
D'Annunzio Gabriele
bookIl fuoco
D'Annunzio Gabriele
bookAlcyone
D'Annunzio Gabriele
bookIl piacere
D'Annunzio Gabriele
bookForse che sì forse che no
D'Annunzio Gabriele
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