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La fuggitiva

Livre numérique


Pubblicato da Rizzoli nel 1939, "La fuggitiva" è uno dei romanzi più apprezzati di Milly Dandolo, reso ancora più celebre dalla realizzazione, a soli due anni dalla sua uscita, del fortunato film ad opera di Piero Ballerini. Incentrato sull’amicizia e su altri temi – assai delicati – come la separazione, l’abbandono e il ripudio, il libro prende le mosse da Marina, una bambina che, appena fuggita di casa, incontra Delfina, una giovane allontanata dalla famiglia e abbandonata sull’altare. Accolta in casa di Marina come istitutrice, ben presto Delfina attira le attenzioni del padre della bambina, l’ingegner Ravaldo, il quale vive un periodo di crisi con la compagna Wanda. Giocando con la repulsione borghese per qualsiasi scandalo, Milly Dandolo assembla così un romanzo che è sia una schietta celebrazione dell’amore, ma anche una stoccata contro il bieco moralismo imperante nell’Italia di allora.

Emilia Dandolo, meglio nota come Milly (1895-1946) nasce a Milano da un’agiata famiglia di origini venete. Cresciuta fra Castelfranco Veneto e Padova, già nel 1909 – a soli quattordici anni – inizia a collaborare col Passerotto, supplemento del Giornalino della domenica. Sarà proprio Luigi Bertelli, il direttore della rivista, a intravederne precocemente il grande potenziale letterario. Col suo incoraggiamento (e con quello di Giuseppe Fanciulli), Milly dà alle stampe la prima raccolta di poesie (1913), dando poi inizio a una prolifica carriera di scrittrice per l’infanzia, traduttrice e autrice di romanzi per adulti. Oltre ad aver tradotto per la prima volta "Peter Pan nei giardini di Kensington", ha firmato libri di grande successo come, ad esempio, "Uccelli senza nido" (1926), "Terra in vista" (1942) e il mastodontico "Croce e delizia" (1944).