Fulvio s’inchinò, prese dalla mano di Paola il gelato che ella, sorridendo dolcissimamente, gli porgeva, e le disse, guardandola negli occhi:
— Vi amo.
— Non dovete amarmi — mormorò lei, senza scomporsi, seguitando a sorridere.
— E perchè?
— Perchè ho marito — ribattè ella, ma placidamente.
— Non importa!