Coi suoi "Sonetti lussuriosi", Pietro Aretino innova un poetare ormai trascorso volgendolo in nuova forma, anche sotto l'ispirazione di una serie di incisioni licenziose, oggi purtroppo perdute, che nell'edizione originaria rappresentavano la natura dialogica dei componimenti, quasi come un fumetto osé ante litteram presentato al lettore. Il linguaggio dei sonetti indugia sulla volgarità dei termini, specie i genitali e gli orifizi, ma tutto è volto a riprodurre fedelmente i discorsi degli amanti fra le lenzuola, ed è in tal modo che l'Aretino favorisce l’immedesimazione totale del lettore nella scena. Alla loro pubblicazione, i "Sonetti lussuriosi" ebbero un successo eccezionale, salvo poi incorrere in una rapida censura e una damnatio memoriae, che durò secoli. Spariti dalla circolazione sin dal 1557, anno in cui le opere di Aretino finiscono all’Indice, i Sonetti Lussuriosi riemergono, salvati dalla furia epuratrice, nel Settecento libertino, e restano ancora oggi uno dei più alti esempi di poesia erotica europea.
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Sonetti lussuriosi
Auteur(e) :
Format :
Durée :
- 22 pages
Langue :
italien