Sicuramente non mi aspettavo di leggere un libro per i bambini con tanta concentrazione e – devo riconoscere! – con tanto piacere. E comunque, non credo di esser già sul punto di diventare senile. Semplicemente il libro mi ha affascinato per l’ingegnosità dei personaggi, non meno, per il carattere vivo delle vicende che affrontano. Per non parlare poi dell’ottimo modo in cui il libro è scritto.
Sono felice che questo primo volume non sia anche l’ultimo, che si tratti di un ciclo intero, il quale è lontano dal chiudersi. Vorrei ritrovare questa stessa freschezza nella lettura anche nei volumi che seguiranno. Ho delle buone ragioni per dirlo. A differenza di voi, che avete adesso davanti agli occhi il primo volume della serie Cuore di Ranocchia, io ho già letto anche il secondo e mi preparo per leggere il terzo.
Non so esattamente che cosa abbia portato l’autore alla letteratura per bambini, però due cose mi sembrano chiare. La prima, che ha tutto il talento d’immaginazione e di espressione necessario a questo genere di letteratura, quindi è indiscutibilmente portato per questo genere. La seconda, che la sua opera capita in un genere assente, nella nostra letteratura, da qualche decennio. Il genere sussiste, negli ultimi tempi, soprattutto tramite le traduzioni e le ripubblicazioni, i libri originali essendo invece un’immensa rarità, se non un’assenza vera e propria. Sono felice che tra quelli che hanno pensato a coprire questa lacuna ci sia un autore talmente ricco di talento. Un autore che, accanto alle qualità di fantasia e di espressione già menzionate sopra, ha anche un’altra qualità che ritengo essenziale - sa introdurre quella dimensione morale senza la quale la letteratura per bambini non potrebbe essere concepita e che, però, non diventa mai moralizzatrice. La tesi morale risulta indirettamente dalle vicende, dai dialoghi e dalle meditazioni dei personaggi. E questo, come ho già detto, mi sembra capitale. Niente può allontanare un bambino dalla dimensione etica, neppure un adulto, così come lo fa un discorso moralizzatore.
Per quanto sappia io, queste fiabe si presenteranno al pubblico in varie forme – come volumi riccamente illustrati, come fumetti e ad un certo momento, se ho capito bene, come film di animazione. C’è ancora una cosa molto importante: in base alla nostra età e al tipo di struttura psichica individuale di ognuno di noi, il nostro modo di recepire è molto diverso. Perciò la cosa migliore è che ognuno di noi venga colpito dalle cose che più si avvicinano al nostro modo di essere.
Non vorrei chiudere prima di augurare ai lettori una gradevole lettura, aldilà della loro età e della forma di presentazione della fiaba che avranno scelto – libro, fumetto, ecc. – e allo stesso tempo, vorrei augurare buon lavoro all’autore, affinché noi lettori possiamo rallegrarci il più possibile delle peripezie dei suoi ingegnosi e affascinanti personaggi ! Se prima di fare questa lettura, qualcuno mi avesse detto che le pulci, i topi, persino i bachi da seta mi sarebbero divenuti simpatici, non ci avrei mai creduto!
Ancora una volta, buona lettura! – Liviu Antonesei, 14 Dicembre 2010, Iași