Il romanzo vincitore del Premio Calvino all'unanimità.
Il difficile percorso di emancipazione, lavorativa ed esistenziale, di una giovane donna alla ricerca di sé stessa.
Fuggita da un malinconico paese e dal controllo asfittico della madre, Rosita cerca di costruirsi una propria indipendenza a Padova. Le cose non vanno come spera e si ritrova così schiacciata tra un lavoro poco gratificante e una relazione con un uomo sposato.
Sarà l'incontro con l’avvocato Lepore, uomo affascinante e misterioso, a cambiare le cose: questi la assume come segretaria part-time, permettendole di avere il tempo di tornare a studiare. Ma l'atteggiamento misogino e manipolatorio dell'uomo, logora Rosita nel profondo e lei dovrà presto decidere se prendere in mano la propria vita una volta per tutte.
Emanuela Canepa nasce a Roma nel 1967. Residente a Padova, ha esordito nel 2017 con “L’animale femmina”, che si è aggiudicato il Premio Calvino nello stesso anno. È autrice, inoltre, di “Insegnami la tempesta” (2020), “Quel che resta delle case” (2022) e “Resta con me, sorella” (2023).