Unâopera che, in poche decine di pagine, Ăš capace di scavarsi un solco tutto suo nellâeternitĂ della Letteratura; una prosa che "pare fatta dâaria", un racconto che Ăš stato giudicato "perfetto" da Montale in persona. Impossibile restare indifferenti di fronte al guizzo di visionarietĂ che caratterizza questo racconto lungo scritto da Silvio DâArzo a poca distanza da una morte crudele e prematura.
"Casa dâaltri" non Ăš un semplice racconto a sfondo emiliano. "Casa dâaltri" narra, attraverso il filtro dellâemilianitĂ , una storia dal sapore universale. Un prete di campagna, alle prese con la comunitĂ di un piccolissimo villaggio composto da sette case e due strade in croce, sviluppa lâossessione per una signora anziana che vi si Ăš trasferita nell'area da poco.
Lâanziana, che trascorre le proprie giornate in riva al fiume con la sua capra, non frequenta la chiesa, nĂ©, per qualche motivo, si Ăš mai rivolta a un medico in tutta la sua lunga vita. La vecchia sembra nascondere un segreto inconfessabile, sepolto dietro al manto ingannevole di unâesistenza che assomiglia a quella di una bestia, piĂč che a quella degli altri esseri umani.
SarĂ una semplice domanda, posta dalla vecchia al prete, a dare il via a una vera e propria vertigine esistenziale. A volte, infatti, piĂč delle confessioni, conta ciĂČ che non viene detto...
Ezio Comparoni, in arte Silvio DâArzo (1920-1952) Ăš stato, nel corso della sua breve vita interrotta dal dramma della leucemia, uno dei piĂč importanti scrittori italiani del Novecento. Laureatosi in Lettere nel 1941, allâepoca ha giĂ esordito con vari racconti, dei quali si possono citare titoli come "La valanga" (1934) e "Maschere. Racconti di paese e di cittĂ " (1935). Pur avendo scritto un solo romanzo â "Allâinsegna del buon corsiero" (1942) â la pubblicazione del suo racconto piĂč celebre, "Casa dâaltri" (1952), gli varrĂ il plauso unanime della critica (fra cui quello di un estasiato Eugenio Montale). I suoi racconti, crudi, cinici, indissolubilmente legati a quella terra emiliana cui lâautore era morbosamente affezionato, costituiscono una vetta assoluta nel panorama italiano della narrativa breve.