In questo romanzo, rigoglioso di vita e di personaggi, Camilla Bisi ci offre un quadro molto sentito del suo ultimo anno al Liceo Cantonale di Lugano. La sua è una testimonianza tanto più preziosa, quando si pensa al realismo con cui, a distanza di quasi un secolo, 'Il romanzo del liceo' è in grado di offrirci lo spaccato di una quotidianità così lontana. Nell’universo profondamente maschile del liceo, l’autrice individua i germi di una società ancora troppo iniqua, ma riporta anche a galla la spensieratezza dell’adolescenza, trattata con sincera nostalgia. Teresa, Stellino, Caponovo (detto "Il Bello") ... Tutti i personaggi, attraverso la prosa viva di Camilla Bisi, sembrano riprendere vita per gettarci nel loro mondo, fatto di "simpatie, antipatie, amicizie e piccole rivalità ".
Camilla Bisi (1893-1947) nasce a Roma in una famiglia di artisti e letterati milanesi. Attivissima fin da giovane nel circuito socialista, a Genova collabora con la rivista Il Lavoro. Fonda poi la casa editrice Ragazze e il periodico Lo Specchio, attraverso cui cerca di diffondere una visione moderna e riformatrice del ruolo della donna in società . Oltre alle sue opere più note – come 'Essere donna' e 'Poetesse d’Italia' – ha firmato libri già all’epoca molto apprezzati, fra cui 'Il romanzo del liceo' e 'Il mio principe'.