L’appuntamento di Zeev Merismanne, membro dell'Haganah, corpo speciale del governo israeliano, è saltato. L'ufficiale in arrivo da Tel Aviv che aveva in programma di incontrare, sembra essersi sparato un colpo in testa, ma dietro l'apparente suicidio sembrano esserci ragioni ben più misteriose...
Nel corso della sua lunga carriera nell’Haganah, Zeev ha assistito a molti avvenimenti misteriosi, e questo non è da meno. Bisogna vederci chiaro, scoprire i motivi del gesto. Dalle prime ricostruzioni, infatti, qualche particolare sembra non tornare. Che ci sia qualcuno che abbia voluto ostacolare quell'incontro?
Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).