Per un quarto di secolo (1929-1953) Iosif Stalin è stato il padrone assoluto dell'Unione Sovietica. Dall'ufficio al Cremlino, o dalle dacie fuori Mosca dove spesso risiedeva, il dittatore gestiva con pugno di ferro ogni aspetto della vita sociale, sulla base di un'interpretazione estremistica e ultrasemplificata del marxismo. Ossessionato dall'idea di "nemici interni" pronti a tradirlo, Stalin instaurò un regime di terrore che non permise mai a nessuno dei suoi sudditi di sentirsi al sicuro. Si calcola che ben 60 milioni di persone incolpevoli abbiano subito i tragici effetti della discriminazione e repressione, fino alla pena capitale. Eppure, oggi in Russia sembra rifiorire il mito di Stalin quale figura storicamente "necessaria", che ha avuto quantomeno il merito di trasformare un paese arretrato in una superpotenza industriale in grado di affrontare e sconfiggere Hitler. Questa biografia ripercorre la vita del dittatore sovietico dagli anni del seminario di Tiflis alla rivoluzione d'Ottobre fino all'apogeo del potere. Ne delinea gli aspetti salienti della vita privata e pubblica ed evidenzia la complessità dell'uomo che ha affrontato e orientato eventi epocali che ancora oggi agiscono sugli asseti mondiali.
Giancarlo Villa: Romano, classe 1988, scrittore, giornalista, alpinista. Mi occupo di temi ambientali e di sostenibilità. Sono autore di due romanzi: "La Spada di Falkerith" (2016), e "L'Eroe del Ghiacciaio" (2019). Ho pubblicato anche il saggio storico "Dalla Scoperta del Nuovo Mondo alla Ricerca del Passaggio a Nord Ovest" (2017). Gestisco una campagna che si occupa di riforestare terreni incolti ed abbandonati.
Lucas Pavetto: Nato in Argentina, si trasferisce in giovane età. Manifesta sin dalla più tenera infanzia una spiccata attitudine per la musica e le arti figurative. Si diploma all'istituto d'arte di Urbino, dove studia disegno animato, e si specializza nella narrazione fumettistica. Inizia a lavorare in campo cinematografico come regista, autore e scrittore dei propri film.