Ambientato in una Napoli sotterranea, brulicante di delinquenti e malfattori che abitano le sue bettole, il romanzo prende le mosse dallâincontro fra tre scafati camorristi e un certo Ciccillo Murolo, che desidererebbe entrare a far parte della âparanzaâ. Angelo, a capo dellâinfame combriccola, sta architettando un piano di estremo cinismo: intenzionato a sposare la ricca usuraia Filomena Pozzi per mettere le mani sul suo patrimonio, il delinquente dovrĂ prima preoccuparsi di far fuori suo marito Nicola e, ovviamente, i suoi figli. Ma se al mondo esiste una giustizia â sia essa degli uomini o di Dio â i loschi disegni di Angelo dovranno trovare qualche ostacoloâŚ
Francesco Matriani (1819-1891) nasce a Napoli in una famiglia dellâalta borghesia. Dopo aver esordito come giornalista ed elzevirista, nel 1847 pubblica âSotto altro cieloâ, il primo di una lunghissima serie di romanzi dâappendice che arriveranno, al termine della sua vita, a superare il centinaio. Conservatore, cattolico e moderato, rimane indifferente ai moti popolari di quegli anni e al Risorgimento, ottenendo una fama esclusivamente locale, anche se solidissima proprio grazie ai numerosi romanzi e drammi teatrali. Costantemente assillato da problemi economici (sarĂ costretto a piĂš di trenta traslochi!), scrive instancabilmente per anni, virando col tempo verso il romanzo sociale e verista. Dopo lâUnitĂ dâItalia la sua âTrilogia Socialistaâ attira i primi â se non unici â consensi della critica, coronati dalla sincera approvazione della grande Matilde Serao. Delle sue moltissime opere si possono citare âFederico Lennoisâ (1852), âLa figlia del croatoâ (1877) e âLe due sorelleâ (1879).