Con questo suo vibrante romanzo di ascendenza verista, Clarice Tartufari racconta il dramma della Prima Guerra Mondiale da unâangolazione insolita. Sviluppato come un affresco corale, "Il dio nero" si sviluppa attorno alla vita â inizialmente tranquilla â del piccolo borgo di Oriolo Romano, non lontano dal lago di Bracciano. Fra vivide descrizioni della pittoresca cittadinanza, spiccano due cittadini tedeschi, padre e figlio, che hanno eletto la Tuscia a propria patria dâadozione. Il giovane Kurt Franken, che ha una relazione con Marta Montauri, nel 1914 Ăš costretto a lasciare lâItalia per arruolarsi. Nessuno ancora sa, che di lĂŹ a pochi mesi, anche i giovani del paese dovranno a loro volta prendere la via del fronte...
Clarice Gouzy, sposata Tartufari, (1868-1933) nasce a Roma da padre francese. Rimasta orfana di entrambi i genitori, cresce a Novilara, manifestando una precoce attitudine alla letteratura. Sposatasi con Vincenzo Tartufari, va a vivere a Bagnore, nei pressi del Monte Amiata, dove trascorrerĂ quasi tutto il resto della propria vita. Esordisce nel 1887 con la novella "Maestra", cui farĂ seguito una nutrita produzione narrativa, che riceverĂ l'apprezzamento dei maggiori intellettuali del tempo (da Benedetto Croce, che la considera addirittura superiore a Grazia Deledda, passando per Luigi Capuana e Giovanni Boine). Fra i suoi romanzi piĂč importanti, si possono citare "Allâuscita del labirinto" (1914), "Il miracolo" (1909) e "Rete dâacciaio" (1919).