Melo Paternò, dirigente scolastico ambizioso, arrivista e facilone allo stesso tempo, si ritrova a sottovalutare i docenti e le famiglie degli alunni della scuola da lui diretta, rimanendo schiacciato in prima persona dalla sua grossolana smania di potere e di autoaffermazione.
In un omaggio incondizionato e deferente ad Andrea Camilleri, l'ultimo (!) esperimento narrativo di Valerio Di Stefano.