"Sapeva la violenza delle sue reazioni, la profonditĂ dei suoi rancori, lâassoluto delle sue simpatie e delle sue antipatie. Sapeva anche come si fosse sposata senzâamore, soprattutto per sottrarsi allâumiliazione di dover vivere in casa della sorella dacchĂ© era rimasta orfana e con tutte le proprietĂ della sua famiglia sequestrate in fondo alla Lituania; ma sapeva anche che accettando di diventare Principessa di GrĂŒnwald, Stana era ben determinata a essere la compagna se non innamorata, devota e fedele dellâuomo che dava quasi un trono alla sua ambizione di donna e una cornice dorata alla sua bellezza quasi sovrumana" ...
Lâavvenente nobildonna polacca Stana, andata in sposa al principe Ricard von GrĂŒnwald di ventâanni piĂč anziano di lei, scopre, con curiositĂ e trepidazione, che un dignitario di corte nutre nei suoi confronti un amore profondo. Lâuomo Ăš giovane, affascinante e malinconico, Ăš un conte con mansioni di ambasciatore e si chiama Fender. Il Principe, ingelosito dallâalchimia che sembra aver stregato entrambi, si troverĂ costretto a ideare un piano per tenerli dâocchio. Stana, tanto ingenua quanto romantica, dovrĂ scegliere fra la passione e lâamore per il figlioletto avuto dal Principe...
Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi dâappendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la prima guerra mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrĂ condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani â nei pressi di Moncalvo â attenderĂ la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerĂ le crudeltĂ . Ă autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "Lâultimo sogno".