Tra i compiti di una sorella maggiore, quello di accudire i fratelli più piccoli è sicuramente tra i più importanti. Ma Teresa, in questo ruolo di accuditrice, ci rimane intrappolata. È innamorata di Egidio, un aspirante giornalista che però non sembra dare un prospetto di stabilità economica sufficiente a far sì che il padre di Teresa acconsenta al matrimonio. E così Teresa vede crescere i fratelli e le sorelle, li vede andar via da casa, sposarsi, mentre lei rimane ancora lì, indietro, intrappolata nella casa paterna.
Il tempo, però, farà maturare in Teresa una forza che non pensava di possedere. Sfidando le imposizioni gerarchiche e sessiste di fine Ottocento, Teresa si ribellerà per tentare di ottenere ciò che più desidera: sposarsi. Il destino, però, non è sempre facile da indovinare.
"Teresa" è il primo romanzo della "Trilogia della Donna", completata da "Lydia" e "L'indomani". In queste opere, Neera affronta la condizione della donna di fine Ottocento
Anna Maria Zuccari Radius, più comunemente nota come Neera (1846-1918) è stata una scrittrice italiana. Autrice molto nota e rispettata negli ambienti letterari dell’epoca, Neera è considerata una delle autrici più importanti della letteratura ottocentesca italiana. Le sue opere, di stampo verista, si preoccupano molto spesso della condizione della donna. Le sue protagoniste, anche se non esplicitamente portatrici di valori femministi, ricercano una loro dimensione personale all’interno della retrograda società di fine Ottocento.