Giacomo Lanzavecchia è sofferente e rassegnato, un insegnante di filosofia che rappresenta il tipico essere umano umile e vinto. Dopo le campagne garibaldine Giacomo torna nel suo paese e si rende cosĂŹ conto che la situazione familiare è piuttosto tragica: lâazienda di famiglia è fallita e il padre è diventato un alcolizzato. Il matrimonio â tanto agognato â con Celestina sfuma davanti ai suoi occhi, cosĂŹ come qualsiasi altro sogno. Le cose sembrano cambiare quando Giacomo verrĂ assunto dalla famiglia Magnenzio: il vecchio conte gli offrirĂ addirittura ospitalitĂ nel suo castello, assieme alla sua Celestina. Le speranze per un futuro migliore cominciano a farsi strada. Câè solo un problema: il giovane rampollo della famiglia fa ritorno al castello e â ovviamente â si invaghisce di Celestina...
Emilio De Marchi (1851 â 1901) è stato un traduttore italiano, ma soprattutto scrittore e poeta; era infatti ritenuto uno dei piĂš importanti narratori italiani della seconda metĂ dellâOttocento. I protagonisti delle sue opere sono perlopiĂš contadini lombardi e la piccola borghesia milanese. Le sue opere sono davvero numerose, qui ne ricordiamo alcune come "Vecchie storie", "Il signor dottorino", "Redivivo", "Nuove storie dâogni colore", "I nostri figliuoli", "Giacomo lâidealista" e "Arabella".