āVerranno gli uomini vestiti, si scaglieranno sulla terra, sāimpadroniranno di ogni bohio, cacciandone gli abitatori alle vette dei monti, dove li costringeranno a morire di fame...ā.
Continua lāepopea di Cristoforo Colombo ā giĆ iniziata da Barrili con āLe due Beatriciā e āTerra Vergineā ā in un connubio di avventure marinaresche e folklore caraibico. Lāevento nefasto della conquista spagnola del Sud America prende le mosse proprio da qui, dai primi viaggi dellāAmmiraglio genovese nei dintorni dellāisola di Haiti. Basteranno le profezie di sventura di Cauava Niuvava, un vecchio giudicato pazzo, a convincere il fiero cacico Caonabo a prepararsi allāimminente disastro? O le parole della bella Anacoana, meno precipitosa nel bollare i vaticini dellāuomo come semplici deliri? La Storia, purtroppo, insegna ben altro. Eppure, ancora oggi, la triste parabola coloniale sembra necessitare di voci che la raccontino unāaltra voltaā¦
Anton Giulio Barrili (1836-1908) nasce a Savona. Laureatosi in Lettere e Filosofia a Genova, nel 1859 si arruola volontario nellāesercito piemontese, partecipando a varie campagne militari al seguito di Garibaldi. Nel corso della sua vita, segnata dallāesperienza risorgimentale, fonda due riviste (Lāocchialetto e Il Caffaro) e collabora come redattore al San Giorgio. Assume inoltre la direzione delle riviste Il Movimento (1860) e La Domenica Letteraria (1884). Ć stato autore di poesia e di commedie, firmando inoltre una cinquantina di romanzi.