È possibile identificare un serial killer prima che commetta il primo omicidio? Si può prevedere se una persona diventerà un mostro e impedirlo?
La psicologa e profiler Florence McLean ripercorre le biografie di alcuni criminali noti alle cronache. Fra questi, Arthur John Shawcross, che uccideva in preferenza prostitute, e Jeffrey Dahmer, che conservava nel congelatore le teste delle vittime come fossero souvenir.
Prima profiler danese, ha intervistato 34 assassini seriali grazie a metodi messi a punto dall’FBI e da John E. Douglas, il famoso Mindhunter esperto di profilazione. McLean delinea un quadro chiaro e raccapricciante della psiche, dei pensieri e del comportamento dei carnefici, fornendoci gli elementi per capire che cosa li abbia spinti a commettere atrocità.
«Questo libro è scritto da un’esperta danese di profilazione, categoria piuttosto insolita, e intende spazzare via qualsiasi mito che circonda il profiling.» - [Bent Isager-Nielsen, ex capo della omicidi, direttore dell’unità speciale e commissario di polizia]
«Quando ti metterai a leggere Serial killer, ti consiglio di dare due mandate alla porta di casa, controllando che siano chiuse anche le finestre.» - [Berlingske]
«L’autrice ha svolto un’impressionante ricerca.» - [Jyllands-Posten]
Florence McLean (nata nel 1965) è psicologa, la prima profiler danese e analista della scena del crimine. È allieva del leggendario Mindhunter John E. Douglas (FBI) e ha frequentato il Forensic Criminology Institute negli Stati Uniti.