Verso sera le strade si riempiono di uomini che, con il bavero alzato contro il vento, passeggiano e fumano all’aria aperta. I teatri cominciano ad accogliere le famiglie, le coppiette si fermano davanti alle vetrine, si guardano e sognano di farsi regali e di amarsi. Lilia e Ippolito passeggiano anche loro per la città. Quando non piove, prendono il cappotto e escono e attendono che si accendano le luci dei lampioni e i negozi comincino a chiudere le porte. Poi si perdono nella città, nel vento che soffia, nei loro problemi. Quando piove, invece, rimangono a casa e guardano le strade offuscarsi e svanire.
Anna Maria Zuccari Radius, più comunemente nota come Neera (1846-1918) è stata una scrittrice italiana. Autrice molto nota e rispettata negli ambienti letterari dell’epoca, Neera è considerata una delle autrici più importanti della letteratura ottocentesca italiana. Le sue opere, di stampo verista, si preoccupano molto spesso della condizione della donna. Le sue protagoniste, anche se non esplicitamente portatrici di valori femministi, ricercano una loro dimensione personale all’interno della retrograda società di fine Ottocento.