A Roma, una soffiata porta il commissario Gianni Giunti e l’assistente Flavio Fiore a irrompere in uno stabile fatiscente nel quartiere San Lorenzo, dove trovano tre tossicodipendenti in stato confusionale e il cadavere di una ragazza violentata.
Il caso sembra risolto in partenza, ma niente è come appare: lo stupro è avvenuto post mortem e la ragazza è deceduta in un luogo diverso dall’edificio in cui è stata ritrovata, mentre era in compagnia di una persona appartenente all’élite della Roma bene, un uomo che una consorteria criminale ha l’incarico di proteggere. Ben presto è chiaro a tutti che una serie di insospettabili hanno interesse a depistare le indagini, così come è chiaro che anche all’interno della polizia c’è qualcuno che, per motivi di forza maggiore, è stato costretto a sporcarsi le mani.
Da un autore tra i più interessanti degli ultimi anni, un romanzo avvincente, dal ritmo serrato e dai risvolti profondamente umani, che racconta gli angoli di una città dove sembra che non si salvi nessuno. Una storia di affari loschi e conflitti tra gang, tradimenti e vendette, omicidi ed estorsioni, in una Roma sempre più allucinata, una città dove il degrado delle borgate si contrappone all’opulenza delle feste più esclusive.
Mauro Marcialis è nato a Roma nel novembre del 1972 e vive a Reggio Emilia. Ha pubblicato i thriller "La strada della violenza" (Mondadori, 2006), "Io & Davide" (Piemme, 2008) e "Dove tutto brucia" (Piemme, 2011). Ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica anche con i suoi romanzi storici: "Spartaco il gladiatore" (Mondadori, 2010), "Il sigillo dei Borgia" (Rizzoli, 2012) e "Il falco nero" (Rizzoli, 2014).