I protagonisti di questi racconti sono esseri fragili e umili, che mettono in luce la delicatezza dell’animo umano e la nobiltà di quello animale. È in questo modo che la storia dello spazzino Angelo Fusco, quella del suonatore d’organetto accompagnato da una scimmia tisica e quella delle reliquie miracolose di suor Filomena si intrecciano, dando vita a una penetrante ballata dal respiro profondamente esistenzialista.
Axel Martin Fredrik Munthe (1857 -1949) è stato uno psichiatra e scrittore svedese. Dopo avere avviato la sua carriera in ambito medico presso la Casa Reale di Svezia, nel 1884 si trasferisce a Capri per curare i malati di colera, colpiti dalla tremenda epidemia che aveva decimato la città. Durante questo periodo redige "Lettere da una città dolente", le cui vicende furono poi riprese nella sua opera magna "Storia di San Michele". Tra gli altri scritti ricordiamo "Piccoli schizzi", "Vagabondaggio" e "Croce rossa e croce di ferro".