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Amore che uccide

e-kirja


"Amore che uccide" – pubblicato originariamente nel 1916 col titolo "Oltre l’odio" – prende le mosse dal 1845, abbracciando poi tutti gli ultimi decenni dell’Ottocento. Nell’Appennino umbro-marchigiano, alle falde del monte Catria, si stende la valle del Metauro, dove da secoli regnano le grandi famiglie dei conti Galluri e dei marchesi Fabiani: i primi hanno la loro residenza nell’"Assolata", un bel castello che si trova a pochi chilometri dalla "Dranga", residenza dei Fabiani. Quelli che attendono i protagonisti del romanzo sono anni di forti cambiamenti, dall’Unità d’Italia alla costruzione delle prime ferrovie. Sullo sfondo, quindi, di un mondo antico che muore, sotto l’effetto centrifugo della modernità, sopravvivono antichi intrighi, vecchie discordie che ci proiettano ben presto in un universo di vendetta...

Flavia Steno (1877-1946), pseudonimo di Amelia Cottini Osta, nasce a Lugano. Autrice dapprima di articoli e romanzi d’appendice, si afferma successivamente come corrispondente di guerra, distinguendosi come una fra le uniche donne ad aver documentato la prima guerra mondiale direttamente dal fronte. Il 27 luglio 1944, avendo osteggiato il morente regime fascista in un suo articolo, verrà condannata in contumacia a quindici anni. Nascostasi in un cascinale insieme a dei partigiani – nei pressi di Moncalvo – attenderà la fine della guerra, di cui, fino alla morte, denuncerà le crudeltà. È autrice, fra i tanti romanzi, di "Fra cielo e mare", "Il pallone fantasma" e "L’ultimo sogno".