In queste pagine, Manuel García racconta uomini veri: corpi virili, mani ruvide, voci basse. Non c’è spazio per romanticismi: qui il desiderio nasce da uno sguardo prolungato, da una sfida silenziosa, da un incontro che diventa inevitabile. Storie che profumano di sudore, tabacco e notti inquiete, dove la carne parla più delle parole.
Il racconto principale, Piaceri Omosessuali, ci porta tra le strade di Parigi, in un bar del Marais, e poi in una Renault ferma a un semaforo. Un uomo sulla quarantina, sorriso sicuro e mani forti sul volante. Un altro, più giovane, con il cuore che accelera al ritmo del desiderio. «Lo guardai negli occhi e capii che non si trattava di un passaggio qualunque. L’aria sapeva già di sesso, di pelle contro pelle, di notti che non finiscono. Entrai in macchina come si entra in un destino.»
Ogni storia è un colpo di martello che scalfisce la corazza del silenzio maschile, rivelando la verità più semplice e potente: un uomo che vuole un uomo.
Un libro che non accarezza: prende, stringe e lascia il segno.