Dana era mezza nuda e quasi morta.
Ma c'era ancora abbastanza vita in lei per farla andare avanti. Un passo alla volta. La giovane donna assaggiò il suo stesso sangue sulla lingua, sentì i corni da nebbia delle navi, vide i fari luminosi del terminal container di Waltershof.
Sembravano lontani da Dana quanto Marte.
Un dolore acuto le tolse il respiro per un momento. Riusciva a malapena a sentire le sue stesse lacrime che le scendevano sulle guance. La sua gola era secca come la polvere. Riusciva a malapena a ricordare l'ultima volta che aveva bevuto. Mezzo bicchiere di champagne stantio, comprato da uno di quei bastardi rigidi, uno degli innumerevoli pretendenti... No, Dana non voleva più pensarci. Era libera se fosse riuscita a raggiungere il ponte.