Opus magnum di Benedetto Croce dedicato alle lettere italiane, La letteratura della nuova Italia percorre più di un cinquantennio della produzione poetica e narrativa del nostro Paese. Essa comprende i saggi critici che coprono la storia della letteratura italiana sostanzialmente dall'Unità alla prima guerra mondiale, e si presenta come un'esposizione unitaria ed organica di un centinaio di biografie stese da Croce stesso, in tempi diversi dal 1903 al 1914, sulla rivista «La Critica». Il filosofo cercò di sviscerare e distinguere, criticamente, il poetico dal non poetico, il bello dal brutto, giungendo a conclusioni che, nonostante i contrasti e le polemiche, entrarono nel comune patrimonio dei giudizi. Con questi saggi Croce voleva, nello specifico, stabilire un canone, un sistema di esemplificazioni che fossero utili a indirizzare la critica e la storia letteraria nei decenni a venire. Opera innovativa e completa, questa "Letteratura" consente al lettore di oggi una immersione totale non solo in una temperie culturale e storica del tutto particolare, ma nelle radici stesse della letteratura che poi avrebbe segnato il Novecento italiano.
Edizione ampia (volumi I-II-III-IV-V) dotata di note e indispensabile indice analitico.