Al contrario di ciò che potrebbe suggerire il titolo, questo romanzo drammatico affronta tematiche lontane dalla tragedia accaduta nel corso della Seconda guerra mondiale. La giovane Tina, una ragazzina sedicenne di Firenze, viene spinta dalla madre a prostituirsi. Senza reagire alle angherie della genitrice e della donna che organizza i suoi incontri, Tina si arrende tristemente al suo destino. La giovane continuerà a sacrificarsi, fino a sopperire nel peggiore dei modi possibili...
Alfredo Oriani (1852 – 1909) è stato uno scrittore e poeta italiano. Dopo aver trascorso gli anni della giovinezza in solitudine ed essersi laureato in giurisprudenza, Alfredo Oriani inizia a dedicarsi alla scrittura. Già nel suo romanzo d’esordio, "Memorie inutili", traspare la sua ideologia che vede convivere pacificamente e in modo indivisibile la figura dell’artista con quella del pensatore e del sociologo. La sua opera completa venne fatta ristampare da Benito Mussolini in persona in seguito alla Prima guerra mondiale, sebbene il suo pensiero fosse apprezzato e in parte condiviso anche da Antonio Gramsci. Tra gli altri scritti di Alfredo Oriani ricordiamo "Oro, incenso e mirra", "La rivolta ideale", "Il nemico" e "Gelosia".