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Santa pirateria

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Già ai tempi della Grande Guerra, Yambo si espone in prima persona in favore dell’irredentismo, prestando alla causa il suo personaggio più famoso, Ciuffettino, che nel 1916 appare in "Ciuffettino va alla guerra". Nel 1939, a distanza di vent’anni dall’impresa di Fiume, pubblica poi "Santa Pirateria", una celebrazione delle gesta eroiche degli "Uscocchi", i legionari che, agli ordini di D’Annunzio ("Il Vate"), hanno resistito all’impeto repressivo del governo Nitti (quest’ultimo, a sua volta, soprannominato con disprezzo "Cagoja"). Un testo controverso – specialmente se letto a distanza di un secolo dagli eventi – ma che ha il dono di immergerci in una temperie culturale e letteraria, che ha dato all’Italia importanti avanguardie artistiche ma anche le premesse per la drammatica ascesa del fascismo...

Enrico de' Conti Novelli da Bertinoro (1874-1943) nasce a Pisa da una famiglia di celebri attori. Estremamente noto, già in vita, come illustratore, scrittore e regista, è considerato fra i fondatori del genere fantascientifico in Italia: nel 1910, infatti, scrive ed interpreta il cortometraggio "Un matrimonio interplanetario", ambientato sulla Luna. Yambo si è distinto soprattutto come autore di libri per ragazzi, firmando alcuni veri e propri best-seller della sua epoca: da "Le avventure di Ciuffettino" a"L'allevatore di dinosauri", passando per romanzi come "Il talismano delle 100.000 disgrazie" e "Atlantide – I figli dell’abisso". Fondendo le suggestioni di Jules Verne con lo spirito avventuroso di Emilio Salgari, Yambo ha di fatto anticipato il gusto tardo-novecentesco per le teorie pseudo-scientifiche e per l’archeologia del mistero. Morirà a Firenze durante un bombardamento alleato.