Marco, soprannominato "il dottorino", è un giovane medico che si ritrova a pensare, bellamente innamorato, a Severina, la bella e affascinante figlia di un barone che è venuta a vivere dalle parti di lui, sulle rive del lago di Como, due mesi prima. Sarà proprio il padre di lei, il barone, a chiamare Marco: Severina è gravemente malata. Di cosa soffre la giovane? Può, il nostro dottorino, guarirla? Non fatevi ingannare da queste righe drammatiche, "Il signor dottorino" è infatti una divertente commedia fatta di equivoci.
Emilio De Marchi (1851 – 1901) è stato un traduttore italiano, ma soprattutto scrittore e poeta; era infatti ritenuto uno dei più importanti narratori italiani della seconda metà dell’Ottocento. I protagonisti delle sue opere sono perlopiù contadini lombardi e la piccola borghesia milanese. Le sue opere sono davvero numerose, qui ne ricordiamo alcune come "Vecchie storie", "Il signor dottorino", "Redivivo", "Nuove storie d’ogni colore", "I nostri figliuoli", "Giacomo l’idealista" e "Arabella".