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Sognando

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Chiunque conosca Matilde Serao è senz’altro consapevole di non doversi mai sorprendere più di tanto: oltre che grandissima giornalista, fondatrice e direttrice del Mattino, nonché scrittrice prolifica, è stata infatti anche una critica dallo sguardo arguto e raffinato. Il presente volume – pubblicato nel 1906 – raccoglie tre suoi contributi, ancora oggi di stringente attualità: "Sognando", "La donna ispiratrice" e "Carlo Gozzi e la fiaba". Spaziando dalle riflessioni filosofiche sul valore esistenziale dell’immaginazione al topos della donna come musa ispiratrice, dal ruolo dello scrittore moderno al peso che ricopre la tradizione orale in letteratura, la grande autrice campana offre a chi legge una serie di pensieri mai banali, resi ancora più godibili dalla prosa fresca e vivace di una giornalista navigata. Insomma, una piccola perla di critica letteraria, adatta sia per gli amanti del genere, sia per chiunque apprezzi Matilde Serao come scrittrice e come donna.

Matilde Serao (1856-1927) nasce a Patrasso ma cresce a Napoli, dove manifesta un precoce interesse per la letteratura. Nel 1882 si trasferisce a Roma, iniziando a collaborare come cronista al Capitan Fracassa, dove conosce il futuro marito Edoardo Scarfoglio. Sarà con lui che coronerà l’ambizione di dirigere un giornale. Nel corso della loro lunga relazione – da cui nasceranno quattro figli – i coniugi fonderanno vari quotidiani, il maggiore dei quali sarà Il Mattino (1892). Dopo una burrascosa separazione, Matilde crea un proprio giornale, Il Giorno (1903), e dà vita ad un nuovo sodalizio, sentimentale e professionale, col giornalista Giuseppe Natale. Matilde Serao è stata, oltre che importantissima giornalista, anche scrittrice prolifica, pubblicando vari romanzi e raccolte di racconti. Muore nel 1927, poco dopo che Mussolini in persona ne bloccò la candidatura al premio Nobel per la Letteratura.