Siracusa, 1964. L’estate del commissario Paolo Portanova sembra essere iniziata nel peggiore dei modi. Mentre al Teatro Greco andava in scena la Medea di Euripide, alla Marina è stato ritrovato il cadavere di un ragazzo. Si tratta di Sebastiano Spicuglia, figlio di un cordaro del porto. La successiva scomparsa del padre, sommata all’arrivo di un nuovo giudice istruttore e alla figura dell’oscuro imprenditore Angelo Alessi, contribuiscono a complicare le indagini. Portanova, lontano dalla moglie e afflitto da una costante malinconia, deve mettere da parte il debole per un’affascinante vedova e concentrarsi solo sugli eventi degli ultimi giorni. Con l'immancabile sigaro toscano tra le labbra, il commissario rimugina a lungo, rendendosi sempre più conto della natura imprevedibile della realtà che lo circonda...
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Alberto Minnella nasce ad Agrigento nel 1985. Batterista di formazione (ha studiato all’Accademia Dante Agostini di Parigi), è giornalista e critico musicale. Negli anni ha infatti collaborato con il Corriere di Sicilia, il Giornale di Sicilia, La Grande Testata, Indie for Bunnies e il sito ilmegafono.org. Il suo esordio come scrittore risale al 2013, quando dà vita a Paolo Portanova, commissario di polizia nella Siracusa degli anni Sessanta. Il personaggio è protagonista sia di “Il gioco delle sette pietre” che di “Una mala jurnata per Portanova”, pubblicati entrambi da Fratelli Frilli Editori.