"Al rombo del cannone" è un romanzo pubblicato nel 1908 da Federico De Roberto, un'opera che si inserisce nel contesto del verismo italiano e della narrativa post-unitaria. Il libro narra la vita dei soldati siciliani durante la guerra italo-turca e offre una rappresentazione cruda e realistica delle esperienze belliche, lontana dalle glorificazioni dei conflitti. Lo stile di De Roberto è caratterizzato da una prosa incisiva e dettagliata, capace di catturare le tensioni emotive e sociali dei protagonisti. La rappresentazione della guerra viene qui utilizzata per esplorare le dinamiche sociopolitiche dell'Italia del tempo, evidenziando le disuguaglianze e le tensioni presenti nella società italiana dell'epoca. Federico De Roberto, autore originario di Catania, era un osservatore acuto delle trasformazioni socioculturali che la sua terra stava vivendo. La sua formazione letteraria e il profondo attaccamento alle radici siciliane influenzarono il suo modo di scrivere, rendendo le sue opere incisive e coinvolgenti. Attraverso "Al rombo del cannone", De Roberto ci offre una prospettiva unica sulla guerra, approfondendo tematiche come l'identità e il sacrificio, riflettendo sulle esperienze personali di chi visse quei momenti drammatici. Si consiglia vivamente la lettura di "Al rombo del cannone" a chiunque desideri comprendere non solo la letteratura italiana post-unitaria, ma anche le sfide affrontate dalla società italiana nel periodo di transizione della fine dell'Ottocento e dei primi del Novecento. Questo romanzo si distingue per la sua capacità di evocare emozioni e di stimolare una riflessione critica sul conflitto e sulla condizione umana, risultando ancora oggi incredibilmente attuale.