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Due racconti

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Lo scrittore britannico Oscar Wilde (1854-1900), accanto alle sue celebri opere teatrali e al romanzo "The picture of Dorian Gray", autentico (o quasi) manifesto del movimento letterario decadentista, Ăš autore di un pugno di raccolte di racconti, due dei quali, "La sfinge senza segreti" (The sphinx without a secret) e "Il milionario modello" (The model millionaire), vengono qui presentati. Questi due racconti apparvero entrambi per la prima volta su The World nel 1887 e furono poi raccolti nell'antologia "Lord Arthur Savile's crime and other stories", pubblicata nel 1891. In queste due brevi storie si trovano compendiate in maniera paradigmatica alcune delle caratteristiche tipiche della sua narrativa, quali il gusto per l'aforisma e per il paradosso, esemplificate nelle battute iniziali e soprattutto finali di entrambi i racconti, che in un certo qual modo ne racchiudono il senso stesso.

Questa raccolta contiene : "La sfinge senza segreti" e "Il milionario nodello"

Oscar Wilde, nato e cresciuto a Dublino in un ambiente colto e spregiudicato, studiĂČ a Oxford dove ebbe come maestri J. Ruskin e W. Pater. Il suo ingegno brillante, i suoi successi letterari e le sue pose eccentriche lo imposero come una delle personalitĂ  dominanti nei circoli artistici e nei salotti mondani sia inglesi che francesi. Visse prevalentemente tra Parigi e Londra, ma con frequenti viaggi in Italia, Grecia e Nordafrica. Nel 1884 sposĂČ Constance Lloyd, da cui ebbe due figli, ma ben presto il matrimonio naufragĂČ. Tutta l’aristocrazia e la classe dirigente di cui era stato fino a poco prima l’idolo lo abbandonarono a causa della sua relazione con lord Alfred Douglas, che in particolare gli mise contro il padre di questi, marchese di Queensberry. In un processo che suscitĂČ enorme scalpore, fu condannato per omosessualitĂ  a due anni di lavori forzati (1895). Scontata la pena, in miseria e abbandonato da tutti, si rifugiĂČ in Francia dove morĂŹ tre anni dopo. Nel 1891 uscĂŹ il suo romanzo piĂč celebre Il ritratto di Dorian Gray (The picture of Dorian Gray), massima espressione del decadentismo e dell’estetismo. La sua opera Ăš inseparabile dalla sua vita. Non solo predicĂČ l’estetismo, ma volle vivere la propria vita come un’opera d’arte. Il tentativo di conciliare istanze di ribellione e mondanitĂ  si riflette nell’atteggiamento verso la societĂ  vittoriana, criticata ferocemente ma anche blandita.