Dai quattro che erano, ora gli spasimanti di Claudia sono rimasti in tre. Per di più, sembrerebbe che sia stato proprio uno dei superstiti a ferire a morte lo sfortunato avversario amoroso. Non che tra gli altri tre scorra buon sangue, chiaro, e non che Claudia faccia molto per calmare le acque. Anzi, tutt’altro—tra intrecci di gelosia orditi proprio dall’oggetto di questo amore così decadente e tragico, sentimenti corrisposti, corteggiamenti rifiutati, e colpi di scena da thriller di spionaggio, Claudia, di sangue nobile ma di spirito scapigliato, si ritroverà al centro di un caos da lei stessa scaturito. Sul finire dell’Ottocento, tra i salotti della nobiltà decadente dell’epoca, si delinea una storia arzigogolata e scorrevole, dove vizio e redenzione si mischiano organicamente, senza troppe distinzioni morali.
Carlo Righetti, comunemente noto con il suo nome d’arte Cletto Arrighi (1828-1906), è stato uno scrittore italiano. Esponente più noto del movimento degli Scapigliati, l’interpretazione italiana della vita bohemien parigina, la sua figura letteraria è molto legata al Risorgimento e all’Unità d’Italia.