Nel suo folgorante esordio letterario â che contĂČ ben ventuno riedizioni nel solo 1899 â Elizabeth von Arnim riporta, sotto forma di diario e in prima persona, le impressioni semiautobiografiche della sua vita in Germania. Per sfuggire alla frenesia urbana, Elizabeth chiede al marito, un nobile prussiano, di trasferirsi nella tenuta estiva di Nassenheide, in Pomerania. Circondata soltanto dalle tre figlie, e visitata occasionalmente dalle amiche Irais e Minora, la donna riscopre ben presto sĂ© stessa, il valore della solitudine e quella libertĂ che il marito (lâUomo della Collera) sembra volerle negare ad ogni costo. Impegnata a leggere e a sorseggiare tĂš, allâombra dei suoi amati lillĂ , la protagonista ci trascina con sĂ© in unâoasi di pace: ma anche in una prigione dorata della quale, con estrema modernitĂ , Elizabeth von Arnim ha saputo cogliere le piĂč sottili implicazioni sociali...
Elizabeth von Arnim (1866-1941), pseudonimo di Mary Annette Beauchamp, nasce a Sydney da unâagiata famiglia britannica. TrascorrerĂ gran parte della sua vita fra lâEuropa e gli Stati Uniti. Esordisce nel 1899 con "Il giardino di Elizabeth", primo di una serie di romanzi a sfondo autobiografico. Dallâinfelice matrimonio col conte Henning August von Arnim-Schlagenthin, durante il quale vive in Germania, nasceranno cinque figli. Dopo la morte del marito (1910), ha una relazione con H.G. Wells, per poi sposarsi in seconde nozze con John Francis Stanley Russell, fratello del filosofo Bertrand. Dal 1919 vive separata da Russell, pur non divorziando mai, abitando in Svizzera, sulla Costa Azzurra e infine negli Stati Uniti. Fra i suoi ben ventuno romanzi â che conobbero tutti una grandissima fama anche allâepoca â si possono citare "Il circolo delle ingrate", "Vi presento Sally" e "Vera".