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La scomparsa di Honore Subrac

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Questo racconto fa parte della raccolta Eresiarca. Questi racconti sono basati sulla ricostruzione di atmosfere culturalmente molto diverse, alla riscoperta dell'esotico europeo. La geografia magica di Apollinaire si estende da Roma, a Parigi, alla Bosnia fino all'Europa centrale, all'Italia, alla Germania fino alle Ardenne e in Inghilterra. HonorĂ© Subrac che in tutte le stagioni cammina nudo sotto il cappotto: l'unico modo per lui, dotato del dono di fondersi con l'ambiente, per sfuggire a un marito geloso che lo vuole uccidere. Ma un giorno la relazione finirĂ  male: "HonorĂ© Subrac aveva appena raggiunto un lungo muro di caserma ed era scomparso come per magia. L'uomo con il revolver si fermĂČ stupito, pronunciando un'esclamazione di rabbia e, come per vendicarsi del muro che sembrava aver derubato la sua vittima, scaricĂČ il revolver nel punto in cui era scomparso HonorĂ© Subrac."

Guillaume Apollinaire Ăš stato un poeta, scrittore, critico d'arte e drammaturgo francese. Nacque a Roma, figlio di un ufficiale svizzero e di una nobildonna polacca. Si trasferĂŹ con la madre in Francia giovanissimo. Apollinaire ebbe un'adolescenza instabile e disordinata, trascorsa tra vaste letture e numerosi viaggi, ma con studi non regolari. Conobbe e frequentĂČ artisti d'avanguardia a Parigi, tra i quali anche i poeti Giuseppe Ungaretti e Max Jacob e il pittore Pablo Picasso. PartecipĂČ alle discussioni sul cubismo in gestazione e scrisse un saggio su questa scuola artistica. Allo scoppio della prima guerra mondiale, scelse di arruolarsi come volontario, definendo la guerra "un grand spectacle", ma nel 1916 venne ferito a una tempia e subĂŹ un complesso intervento chirurgico. L'interesse per il moderno lo portĂČ a sostenere anche il futurismo di Marinetti e la pittura metafisica di de Chirico.