La eco nell’opinione pubblica provocata dalla chiusura della pagina o gruppo Facebook “Mia moglie” non si placa, e anch’io, nella mia nullaggine intendo esprimere la mia solidarietà a quanti, donne o uomini non mi importa, siano stati offesi, derisi, abusati e violati dalle azioni degli scellerati individui che hanno violato l’intimità e la riservatezza di persone totalmente ignare.
Con i dovuti distinguo: