Eraclidi vede invece come protagonisti i discendenti di Eracle - già presente come personaggio in Alcesti -, perseguitati da Euristeo. Sconfitto e imprigionato, costui si riscatta alla fine con un discorso ricco di pathos che ribalta completamente il giudizio espresso sui personaggi nel corso del dramma, mettendo in guardia da ogni facile idealizzazione e da giudizi definitivi. Il dramma tratta in fin dei conti la vicenda non inusuale di un gruppo di supplici che ottiene giustizia e protezione da un sovrano, pur se ciò può costare la guerra al paese ospitante. Dato il periodo in cui probabilmente furono composti, Gli Eraclidi sembrano svolgere il tema propagandistico di Atene come luogo di protezione per deboli e oppressi, i cui cittadini sono pronti a essere solidali col loro re al fine di garantire a chiunque il rispetto delle sacre leggi dell'ospitalità.
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