"La rivoluzione in casa" è uno dei romanzi piĂš famosi di Luigia Codemo: pubblicato per la prima volta nel 1869, esso si svolge interamente in un anonimo villaggio del Trevigiano, ai tempi della fallimentare rivoluzione del 1848. Incentrandosi sulle vicende domestiche di unâumile famiglia di campagna, lâautrice è riuscita a condensare le istanze di cambiamento e le suggestioni veriste dellâepoca, rifacendosi in modo particolarmente vistoso ai grandi autori romantici come Manzoni e Nievo. Del primo riprende infatti lâattenzione alla costruzione di personaggi solidi â specialmente quelli femminili â del secondo (e in particolare dalla prima parte delle "Confessioni di un italiano") la scelta di ambientare il tutto in un contesto casalingo e famigliare. Grande romanzo sociale ma anche commovente saga famigliare: "La rivoluzione in casa" si stamperĂ nel cuore di chi legge come solo unâopera immortale potrebbe fare...
Luigia Codemo (1828-1898) nasce a Treviso da una famiglia di intellettuali (il padre Michelangelo è un insegnante di lettere, mentre la madre Cornelia poetessa e traduttrice). Negli anni giovanili viaggia molto, visitando varie zone dâEuropa e studiando pittura a Firenze. Nella capitale toscana entra in contatto con i maggiori letterati dellâepoca, fra cui Giusti, Tommaseo e, soprattutto, Alessandro Manzoni. Nel 1851, trasferitasi a Venezia, sposa Carlo di Gerstenbrandt. Considerata fra le piĂš grandi scrittrici della sua generazione, Luigia Codemo è particolarmente interessata a narrare la vita della gente comune â in particolare dei contadini â in un Veneto che attende di emanciparsi finalmente dal giogo austriaco. Autrice di una trentina di opere, fra romanzi, novelle e testi teatrali, è nota soprattutto per "Le memorie di un contadino" (1856), "La rivoluzione in casa" (1869) e "I nuovi ricchi" (1876).