Una casa grande, una serva, un lavoro al Ministero, in prima fila alla parata reale, il giornale che arriva ogni mattina, il fine settimana al Castello e le vacanze a Frascati: la famiglia De-Tappetti può vantarsi di essere una degna rappresentazione della classe media romana sul finire del Diciannovesimo Secolo. Poco importa se la casa è assediata da una confusione perenne, la serva non viene pagata e le vacanze sono annullate per via di una mancata promozione. Sulla famiglia regna Policarpo De-Tappetti, padre severo di un figlio stupido, fedele scrivano di un Ministero che si dimentica di lui e vorace lettore di giornali che non capisce.
La famiglia De-Tappetti è un ritratto tragicomico della piccola borghesia governativa che si crede grande, le cui vicende sono narrate in una serie di esilaranti racconti brevi, dalla penna di uno dei più sagaci e acuti giornalisti del suo tempo. Da questo romanzo ne è stato tratto il film "Policarpo, ufficiale di scrittura" (1959) diretto da Mario Soldati e premiato come migliore commedia al 12º Festival di Cannes.
Luigi Arnaldo Vassallo (1852-1906) fu un importante giornalista e autore umoristico genovese. Fu direttore del quotidiano Il Secolo XIX, sul quale scriveva corsivi con lo pseudonimo di Gandolin.